Risk Management Option

Un valido strumento per una corretta applicazione del REACH.

21/12/2012

Nei giorni 7 e 19 dicembre 2012 si sono svolti i due seminari on-line (webinar) organizzati da Eurometaux (http://www.eurometaux.org/) per promuovere il Risk Management Option (RMO) come strumento di una corretta applicazione del Regolamento REACH.

Di seguito una sintesi del messaggio di invito a partecipare al webinar dei vertici di Eurometaux (Guy Thiran, direttore esecutivo e John Schonenberger presidente del programma REACH).

Il Regolamento REACH inizia chiaramente a influenzare sempre di più l'industria dei metalli in particolare dopo che una lunga lista di composti metallici è stata proposta per la procedura di Autorizzazione. Ciò ha sollevato notevoli preoccupazioni nel settore dei metalli in particolare dopo che la Commissione Europea ha proposto di elencare tra le sostanze candidate i composti del piombo e l'intenzione espressa congiuntamente dai due commissari Europei Potocnik e Tajani di inserire entro il 2020 nella lista delle sostanze SVHC tutte le sostanze che soddisfano i criteri per essere potenziali candidati per l'Autorizzazione. Ciò significa più di 1000 sostanze, compresi tutti i composti di metalli che sono Cancerogeni Mutageni e Tossici per la Riproduzione (CMR), ed anche i composti di metalli che, per esempio, hanno solo proprietà di sensibilizzazione. Non c'è dubbio che questo potrebbe rappresentare una violenta onda d'urto per gran parte del settore dei metalli e delle leghe. E l'effetto sarà anche maggiore perché molti metalli che non sono CMR sono impiegati in leghe o mescolati con metalli o composti CMR; le più importanti linee di riciclo utilizzate per la produzione di metalli e leghe subirebbero le conseguenze dei requisiti dell'Autorizzazione. Inoltre, importanti costruttori di articoli, come automobili o altro, spesso iniziano autonomamente restrizioni e programmi di sostituzione, non appena vedono che queste sostanze figurano nella lista dei candidati REACH.

Diversamente dalle intenzioni originali del REACH o dell'ECHA (l'Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche), i Commissari vedono davvero questo come un passo verso la sostituzione di tutte queste sostanze! Questo approccio chiaramente basato solo sul rischio è del tutto in contrasto con la visione dell'industria, ma anche di alcuni paesi, che vogliono mettere l'accento sul potenziale di rischio e sull'efficacia della gestione del rischio che viene applicata. Eurometaux ha scritto di recente due comunicati stampa su questo argomento, uno sull'iniziativa della Commissione di aumentare il numero di sostanze candidate e un secondo sulla necessità di riconoscere l'efficienza del sistema REACH, salvaguardando nel contempo la posizione competitiva dei settori che producono e utilizzano i metalli.

L'industria propone in alternativa una valutazione preliminare dei rischi e delle misure di gestione dei rischi esistenti (ad esempio, limiti di esposizione professionale, legislazione specifica per determinate sostanze, come quella sul riciclo delle batterie, ...) per individuare dove il REACH può essere efficace ed efficiente per colmare eventuali lacune in un adeguato sistema di controllo della gestione delle sostanze chimiche. Questo si inserisce all'interno di una recente iniziativa di Eurometaux per sviluppare e attuare una strategia che dovrebbe ridurre l'impatto della Autorizzazione e della Restrizione sul settore dei metalli ed eliminare la discriminazione con il settore delle sostanze organiche, come risultato di una revisione quinquennale della valutazione del REACH.

Abbiamo dunque bisogno del vostro aiuto per far conoscere questa alternativa. A tal riguardo, la Commissione e gli Stati membri stanno attualmente sviluppando una “ tabella di marcia per la valutazione SVHC e l'identificazione e l'attuazione di misure di gestione del rischio ai sensi del REACH da qui al 2020 ”, un documento molto importante e con una strategia di lunga durata che può avere un forte impatto sul settore e la sua base produttiva in Europa, così come sui suoi prodotti. Noi vogliamo assolutamente includere in questo documento la nostra idea di un'analisi precoce del Risk Management Option per garantire che sia un documento equilibrato
Per questo si richiede la massima collaborazione di tutti per contribuire a salvaguardare il futuro dei metalli.