Nuove tariffe per l’Autorizzazione REACH
02/07/2018Il nuovo REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/895 DELLA COMMISSIONE del 22 giugno 2018 che modifica il regolamento (CE) n. 340/2008 relativo alle tariffe e agli oneri pagabili all'Agenzia europea per le sostanze chimiche, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea del 25 giugno 2018, modifica in maniera sostanziale il regime delle tariffe che si applicano alle domande di autorizzazione (e di revisione dell’autorizzazione) e riduce drasticamente quelle per le richieste presentate congiuntamente da due o più numerose aziende.
La Commissione Europea infatti considera che: “L'esperienza finora acquisita dall'agenzia e dai suoi comitati per la valutazione dei rischi e per l’analisi socioeconomica nell’ambito della valutazione delle domande di autorizzazione ha dimostrato che la quantità di lavoro che tale valutazione comporta dipende dal numero di impieghi oggetto di una domanda, piuttosto che dal numero di richiedenti che hanno presentato la domanda congiuntamente. Di conseguenza la tariffa applicabile a una data domanda dovrebbe essere la stessa, indipendentemente dal numero dei richiedenti, e non dovrebbe essere riscossa una tariffa supplementare per ogni richiedente supplementare. Lo stesso ragionamento vale anche per gli oneri di presentazione di una relazione di revisione. Modificando le tariffe e gli oneri di conseguenza si potrebbe alleggerire il carico finanziario per gli operatori di più piccole dimensioni, come le piccole e medie imprese”.
Conseguentemente, la Commissione Europea modifica il regime tariffario ponendo una sola tariffa per sostanza e per uso indipendentemente dal numero di aziende che presentano la domanda in maniera congiunta. In pratica, una domanda di autorizzazione per usare il triossido di cromo per effettuare trattamenti di cromatura a spessore presentata da una azienda da sola pagherà la stessa tariffa della domanda presentata congiuntamente da 2 o da 5 o da 10 o più ancora aziende insieme.
La Commissione Europea prevede anche che i richiedenti che presentano richiesta congiunta ripartiscano tra di loro la tariffa in modo equo, trasparente e non discriminatorio, in particolare per quanto riguarda le PMI.
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