CTAC - Stato di avanzamento

Di seguito la traduzione dello stato di avanzamento ufficiale diffuso il 18 luglio 2014.

12/08/2014

CTAC
Chromium Trioxide REACH Authorization Consortium

Stato di avanzamento - 18 Luglio 2014

Lavoro svolto e pianificazione

  • 15 marzo 2012 - Termine ultimo per la sottoscrizione dell'Accordo Consortile.
  • 22 maggio 2012 - Prima riunione del Comitato Direttivo (in pratica l'assemblea di tutti i Consorziati) del CTAC.
  • 15 giugno 2012 - Scadenza della proroga del termine per eventuali adesioni tardive e per comunicare gli usi per i quali si aderisce al Consorzio.
  • 27 giugno 2012 - Prima riunione del Comitato Tecnico del CTAC.
  • Aprile 2014 conclusione della raccolta dei dati.
  • Il Consulente Tecnico ENVIRON è impegnato a presentare tutta la documentazione per l'autorizzazione ai membri del CTAC entro il mese di Settembre 2014. La bozza del CSR (Rapporto sulla Sicurezza Chimica) sarà proposta ai commenti dei consorziati il 30 Giugno 2014; l'AoA (Analisi delle Alternative) è in corso di revisione da parte di esperti interni al Consorzio. La SEA (Analisi Socio Economica) sarà sottoposta alla revisione dei consorziati entro il 15 Luglio 2014.
  • L'adozione della bozza di AfA (Domanda di Autorizzazione) da parte del Consorzio è prevista per dicembre 2014. Nel Marzo 2015 saranno verosimilmente disponibili i Titoli di accesso per terzi.
  • Maggio 2015 - Prima finestra utilizzabile dai Consorziati del CTAC per presentare la domanda di autorizzazione.
  • 21 marzo 2016 - Ultima data utile per presentare la domanda di autorizzazione.


Informazioni sui Consorziati e sul bilancio

  • I consorziati (e loro affiliati) sono 153 per un totale di 456 voti e 456 quote.
  • Il CTAC non accetta ulteriori consorziati (i non consorziati potranno beneficiare dei frutti del lavoro del CTAC, non appena saranno pronti, acquistando dei Titoli di Accesso; consentire l'adesione di nuovi consorziati comprometterebbe la funzionalità del Consorzio; tutti gli usi previsti dal Consorzio sono rappresentati in modo adeguato).
  • Il 13% dei Consorziati sono micro-imprese (1 voto ciascuna), il 23% sono piccole imprese (2 voti ciascuna), il 18% sono medie imprese (3 voti ciascuna), il 46% sono grandi imprese (4 voti ciascuna).
  • Il 42% dei Consorziati proviene dalla Germania, il 25% dalla Francia, l'11% dai Paesi Bassi, l'8% dalla Gran Bretagna e il 15% da altri paesi.
  • Ripartizione dei Consorziati per ciascun Uso:
  • Uso 1 (formulazione di miscele): 30 Consorziati.
  • Uso 2 (cromatura funzionale): 88 Consorziati.
  • Uso 3 (cromatura decorativa): 59 Consorziati.
  • Uso 4 (altri trattamenti superficiali che lasciano Cromo VI sul prodotto finale (articolo)): 52 Consorziati.
  • Uso 5 (altri trattamenti superficiali che non lasciano Cromo VI sul prodotto finale (articolo)): 58 Consorziati.
  • Uso 6 (catalizzatore): 0 Consorziati.
  • Uso 7 (piccoli impieghi di laboratorio): 15 Consorziati. Nota: l'attività relativa a questo utilizzo è stata interrotta perché tutti i Consorziati interessati ne utilizzano meno di 1 tonnellata all'anno e tale uso è considerato SRD (cioè per Ricerca scientifica e sviluppo e non necessita di autorizzazione).
  • Allo stato attuale il bilancio complessivo è di poco superiore ai 2 milioni di Euro, dei quali circa il 50% sono impegnati per la preparazione dei documenti tecnici. Per tale importo il valore della quota di una micro impresa sarebbe meno di 5.000 Euro e per una grande impresa sarebbe meno di 20.000 Euro se tutti i costi fossero ripartiti in parti uguali. In realtà, solo i costi comuni (cioè quelli di gestione del Consorzio) sono ripartiti equamente per voti mentre i costi relativi ai vari Usi sono imputati ai Consorziati interessati a ciascun Uso (di nuovo ripartiti secondo il numero e le quote interessate a quell'Uso).
  • Eventuali entrate generate dai Titoli di Accesso saranno ripartite tra i Consorziati in base allo stesso criterio di ripartizione dei costi, così da compensare il loro contributo attivo.

Collaborazione con altri gruppi impegnati per l'Autorizzazione

  • Nel Novembre del 2013 è stato firmato un accordo di cooperazione con il CCST (Consorzio per l'Autorizzazione di vari composti del cromo VI).
  • Accordi di licenza potranno essere stabiliti con altri consorzi per trarre vantaggio dalle informazioni create da entrambe le parti, ad esempio, i dati socio-economici o relativi alle RMM (Misure di Gestione del Rischio) raccolti dal CTAC potranno essere utilizzati anche per altri cromati.


Struttura delle domande di Autorizzazione

  • Questo aspetto è stato lasciato intenzionalmente aperto nell'Accordo Consortile.
  • Ciascun Consorziato (o richiedente un Titolo di Accesso) potrà pertanto presentare la sua domanda di Autorizzazione (sia individualmente sia in associazione con altri).
  • I Consorziati fornitori (importatori/formulatori) hanno anche la possibilità di coprire con la loro richiesta di Autorizzazione gli utilizzatori a valle che ne fossero interessati. In questo caso utilizzatori a valle e fornitori dovranno valutare caso per caso in base alle loro specifiche esigenze e nel rispetto delle leggi sulla concorrenza europee e nazionali.


Aggiornamento sulla struttura delle domande di Autorizzazione

  • I seguenti Consorziati del CTAC: Bondex, CIRS per Chongqing Mingfeng, CIRS di Sichuan Anxian, Elementis, Enthone, HansGrohe SE, Glorychem, Lanxess, Soda Sanayii e Vopelius si sono impegnati a creare un nuovo consorzio di fornitori (a monte della catena di fornitura) di triossido di cromo e di miscele a base di cromo triossido per presentare le domande di autorizzazione.
  • I membri di questo nuovo consorzio, che si costituirà nel Dicembre 2014, vorrebbero tutti presentare domande congiunte di autorizzazione REACH per tutti i 5 Usi del triossido di cromo (formulazione di miscele, cromatura a spessore, cromatura funzionale con carattere decorativo, altro trattamento con o senza CrVI residuo sulla superficie dell'articolo) sulla base dei documenti elaborati dal CTAC.
  • Anche gli utilizzatori a valle che fossero interessati possono entrare a far parte di questo nuovo consorzio di fornitori finalizzato alla presentazione delle domande di autorizzazione.
  • I consorziati del CTAC che non hanno firmato la lettera di intenti entro il 17 Luglio 2014 possono entrare a far parte del nuovo consorzio per la presentazione delle domande di autorizzazione nel mese di Dicembre.
  • I membri del nuovo consorzio per la presentazione delle domande di autorizzazione dovrebbero condividere tutti i costi per la procedura di deposito e atti conseguenti (consulenza, gestione delle spese legali, canoni amministrativi dell'ECHA).
  • Questo approccio dovrebbe essere economicamente efficace e dovrebbe consentire la massima flessibilità per il futuro approvvigionamento del triossido di cromo. Dovrebbe inoltre consentire all'intera catena di utilizzatori rifornita da queste aziende di veder garantito l'uso futuro del triossido di cromo.
  • L'adesione al nuovo consorzio per la presentazione delle domande di autorizzazione nel mese di Dicembre è aperta anche ai non consorziati del CTAC purché acquistino dal CTAC il Titolo di Accesso ai dati del CTAC.


Altre informazioni importanti

  • L'Accordo consortile è stato emendato 4 volte come segue.

Emendamento 1
Tramite votazione nel corso della prima riunione del 22 Maggio 2012, dopo l'articolo 3(1) CA “Appartenenza (al Consorzio)” è stata aggiunta la seguente clausola: “Articolo 3 (1) bis Parti terze saranno considerate Membri del Consorzio a partire dalla data di entrata in vigore del Consorzio se avranno adempiuto a tutti gli obblighi previsti dall'Articolo 3 (1) al più tardi entro il 15 giugno 2012”.

Emendamento 2
Tramite votazione nel corso della riunione del Comitato Direttivo del 20 Febbraio 2013, nella Parte 1, Sezione (5) dell'Allegato 1 (Usi), è stata aggiunta la seguente nota: “Per distinguere tra gli Usi 4 e 5 la misura del cromo VI deve essere fatta conformemente alla norma EN 15205. Se un Consorziato volesse utilizzare un'altra norma dovrà dimostrare che ha la stessa sensibilità”.

Emendamento 3
Tramite votazione nel corso della riunione del Comitato Direttivo del 20 Febbraio 2013, l'ultima frase della Parte 1, Sezione (5) dell'Allegato 1 (Usi), è stata modificata come segue (le parole aggiunte sono scritte in neretto): “Comprende anche pre-trattamenti come “brightening”, sbavatura elettrolitica, lucidatura chimica, decapaggio e incisione dei metalli o altri materiali dove il processo non è correlato agli Usi (2) o (3)”.

Emendamento 4
Tramite votazione scritta del 17 Giugno 2013, il nome dell'Uso 3 è stato cambiato in “Trattamento funzionale con carattere decorativo”.
 

  • Si considera che gli Usi 4 e 5 comprendano i seguenti processi. Uso 4: processi di passivazione; conversione chimica; anodizzazione con acido cromico compresi i processi associati a base di CrO3; rivestimenti sacrificali e di diffusione e vernici per la protezione contro la corrosione. UG5: mordenzatura di materie plastiche (prima della deposizione con processi senza CrVI); rimozione di materiale (non inserita in altro processo) come decapaggio, decapaggio elettrolitico, ridissoluzione anodica; processi di passivazione; conversione chimica; trattamento di acciai speciali; anodizzazione con acido cromico compresi i processi associati a base di CrO3; rivestimenti sacrificali e di diffusione e vernici per la protezione contro la corrosione.

 

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